Il calcare in quanto tale non è nocivo, poiché contribuisce in modo determinante all’equilibrio naturale dell’acqua. Tuttavia la percentuale contenuta nell’acqua potabile sotto forma di calcio produce depositi nelle tubature, nei sistemi di riscaldamento e guasti correlati, la cui risoluzione comporta ogni anno notevoli costi.
Gli sforzi per fare le pulizie e il consumo di detergenti vengono notevolmente ridotti poiché sono minori i depositi nel lavabo, nella vasca e sulle pareti della doccia.
I depositi di calcare comportano costi energetici eccessivi e, più dolce è l’acqua, minore è la quantità di detersivo, detergente o di prodotto per la cura personale che risulta necessaria. Il vantaggio economico si nota facilmente.
Sia che si tratti della lavatrice, della lavastoviglie o della macchina del caffè, con l’acqua dolce i depositi di calcare negli elettrodomestici vengono ridotti notevolmente e quindi viene allungata la loro vita utile. I nuovi acquisti possono aspettare.
La biancheria che viene lavata con acqua dolce, non solo è più morbida al tatto, ma anche più fresca. I colori risultano più intensi e anche stirare è più facile.
La pelle, le mani e i capelli diventano percettibilmente più morbidi se si lavano con acqua dolce, che offre quindi un benessere quotidiano dalla testa ai piedi.
Un minore consumo di detersivi e detergenti significa anche un minore inquinamento delle acque di scarico. L’acqua dolce contribuisce quindi anche alla tutela dell’ambiente.